Stitichezza

La stitichezza, altrimenti nota come stipsi, è un malfunzionamento che coinvolge l’intestino caratterizzato da una defecazione al di sotto della norma, dalla difficoltà ad evacuare feci, o da una defecazione irregolare. Tuttavia è opportuno stabilire che la stitichezza non va affatto considerata come una malattia, ma tutt’al più classificata nella lista dei sintomi comuni a molte persone (si stima che il 10% della popolazione occidentale soffra in maniera cronica di questo disturbo).

Molte persone sono solite pensare che evacuare a giorni alterni o evacuare feci scarse siano i primi campanelli d’allarme della stitichezza, ma in realtà non v’è nulla di più errato: casi come questi non possono essere assimilati al disturbo in oggetto. Per parlare di stipsi, infatti, occorre andare incontro alla difficoltà ad evacuare le feci, trovarsi dinanzi ad una sensazione di incompleta evacuazione, sentire del dolore nel momento in cui si sta evacuando; oltre al fatto che andrebbe valutata anche la consistenza, la forma e la quantità delle feci e che bisognerebbe assicurarsi che tale condizione non sia dovuta alla presenza di emorroidi.

Ci sono tanti metodi attraverso cui sia possibile rimediare, o quanto meno ammorbidire, il disturbo derivante da stitichezza. A partire dall’alimentazione che sarebbe il caso di arricchire con cereali integrali (frumento, farro, pane integrale o pane lavorato con farina di kamut), oltre che sostenere con molta frutta privilegiando uva bianca, pere e prugne cotte, mango, kiwi, mele e con tutti quei frutti che abbiano raggiunto un certo stadio di maturazione. In ultimo sono consigliati alimenti ricchi di fermenti lattici come ad esempio lo yogurt: sostanze di questo tipo aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale.

Fortunatamente la stitichezza è uno di quei disturbi che possono essere facilmente combattuti a suon di alimenti e rimedi naturali specifici. Dopo aver preso in esame i cibi che aiutano a combattere la stipsi, ci soffermiamo quindi sulla possibilità offerta dai semi di lino. La loro funzione, infatti, è proprio quella di regolare e correggere la funzione intestinale favorendo le evacuazioni; opinione comune è che i semi di lino debbano essere ridotti in polvere e assunti sotto forma di 6 cucchiai giornalieri (due cucchiai per una frequenza di tre volte al dì).

Se assunti regolarmente, i semi di lino possono produrre ottimi risultati già nell’arco di 3 giorni anche se è chiaro che i loro effetti varino di caso in caso in relazione all’entità del disturbo.

Ma il nemico più noto delle irregolarità intestinali è la prugna. Diversi organismi (tra cui anche l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), nonché accreditati studi d’ogni tipo, hanno stabilito che le prugne siano un’arma efficace per favorire la digestione e combattere la stipsi. Ma non è tutto: le prugne producono strabilianti risultati anche contro l’osteoporosi, sono autentica fonte di potassio (utile per tenere sotto controllo la pressione sanguigna), ed hanno principi attivi che proprio come nel caso delle carote aiutano a sfoggiare una pelle del viso più tonica.

Altri rimedi capaci di combattere la stitichezza non possono che prescindere dal fattore fisico: diverse ricerche hanno dimostrato come l’attività fisica sia di aiuto sotto questo punto di vista, tant’è che una camminata di almeno 20 minuti al giorno si ponga già come un’ottima alleata contro i problemi di evacuazione. Anche l’aspetto psicologico, tuttavia, non va in alcun modo sottovalutato: stress, emozioni forti, ansia, paura ed aggressività sono fattori che predispongono alla stitichezza.

Per queste ragioni sarebbe meglio non darsi ai farmaci lassativi senza essersi prima concentrati sui rimedi naturali. Onde evitare di dover ricorrere ai farmaci, quindi, fareste bene ad iniziare un po’ di esercizio fisicoe tentare di condurre uno stile di vita psicologicamente più sereno.

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