menta piperita
L’olio essenziale di menta piperita viene estratto dalla pianta ibrida della menta. Molti non ne conoscono le potenzialità, eppure ne ha davvero tante, non solo nell’ambito cosmesi ma anche in casa. Si può acquistare su internet o nei negozi che vendono oli essenziali ma è possibile anche crearlo fai da te. Si usa per diversi rimedi naturali e per l’aromaterapia. Leggi l’articolo per scoprire di più!

Le proprietà generali sono digestive, toniche, stimolanti, antisettiche, antibatteriche, antiparassitarie, antinfiammatorie, antistress, rinfrescanti e analgesiche.

Le donne in gravidanza e in allattamento devono evitare l’uso di quest’olio essenziale. Non è adatto ai bambini sotto i 12 anni. Attenzione agli occhi, perché è irritante per le mucose. I possibili effetti collaterali sono: fastidio allo stomaco, orticaria, mal di testa, reazioni allergiche, diarrea.

Se si soffre di disturbi digestivi, si può assumere un mezzo cucchiaio di miele con tre gocce di olio essenziale. Rimedio indicato anche contro meteorismo, flatulenza, indigestioni e colite.

Aggiungere 4 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di collutorio e fare gargarismi contro mal di gola, mal di denti e alitosi. In caso di acne, l’olio si potrà aggiungere ad una maschera facciale. Ideale anche per massaggi contro dolori mestruali, cervicali, reumatici e lombari (da diluire in olio vegetale). Contro i pizzichi di zanzare: mezzo cucchiaio di olio di mandorle e 3 gocce di quest’olio essenziale.

In caso di raffreddore, chitenosi e mal di testa si consiglia di versarne poche gocce in un fazzoletto ed inspirarne l’aroma. Per il raffreddore sono ideali anche i suffumigi con due gocce disciolte in acqua calda.

Se diffuso nell’aria, l’aroma migliora la memoria e la concentrazione contrastando stress, insonnia e fatica. Per produrlo in casa occorrono: foglie di menta piperita, olio vettore (alle mandorle dolci), vaso di vetro con chiusura ermetica, mortaio e pestello, colino a maglia fine, bottiglietta di vetro scura e canovaccio.

Raccogliere le foglie, metterle in un colino, lavarle e poi stenderle sul canovaccio ad asciugare; perstarle nel mortaio e porre la poltiglia in un vasetto in cui versare l’olio fino all’imboccatura, poi chiudere. Esporre il tutto al sole per due giorni ed infine travasare l’olio filtrandolo in una boccia scura.

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