Condizionatore

Soprattutto con l’arrivo dell’estate, si avvicina il tempo in cui i condizionatori restano accesi per tante ore al giorno (e spesso anche la notte) per non soffrire il caldo torrido di agosto. Tra l’altro, i condizionatori moderni sono in grado non solo di rinfrescare l’aria, ma anche di assorbire l’umidità ed evitare così la formazione di muffa e condensa nell’ambiente.

Tuttavia, si tratta di impianti che richiedono una certa manutenzione periodica e che ogni estate, prima di essere rimessi in funzione, vanno puliti a dovere e i filtri sostituiti.

Perché ci troviamo a parlare di condizionatori su un sito di medicina? La risposta è semplice: dall’aria condizionata fuoriescono batteri e virus che possono causare malattie anche gravi. Vediamo quali sono:

  • Legionella pneumophila: un batterio gram-negativo che è in grado di causare gravi problemi respiratori, con sintomi che vanno dalla febbre alla tosse con espulsione di residui ematici, passando per cefalea, mialgia e nausea. In una sola parola: legionellosi.
  • Virus di Epstein-Barr: il virus che causa la mononucleosi, in grado di riprodursi molto velocemente.
  • Haemophilus influenzae: un batterio gram-negativo in grado di causare varie malattie e infiammazioni, tra cui la tonsillite e la faringite.
  • Adenovirus: una tipologia di virus molto vasta, che può causare malattie che vanno dalla gastroenterite alla congiuntivite.
  • Herpes Zoster, oppure, come definito dalla tradizione popolare, Fuoco di Sant’Antonio. La malattia, in pratica, viene dallo stesso virus della varicella infantile, infatti i sintomi sono molto simili.
  • Funghi e muffe varie che potrebbero causare micosi sulle parti più sensibili della pelle, dando origine a fastidiosi pruriti e irritazioni sulla pelle.

Per evitare tutto ciò, come abbiamo detto, basta davvero poco: sostituire i filtri periodicamente, controllare lo stato generale dell’impianto, ma anche adottare alcuni accorgimenti dettati dal buon senso, come quello di non inalare e da distanza ravvicinata l’aria che fuoriesce dal condizionatore, né posizionarsi col volto vicino alle bocchette dell’aria per evitare un eventuale contatto tra i batteri e gli occhi.

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