La prevenzione del meteorismo comincia a tavola. Ci sono alimenti che contribuiscono più di altri alla formazione dei gas intestinali perchè contengono più zucchero (gli zuccheri che causano gas sono il lattosio, il fruttosio, il sorbitolo e il raffinosio), amido e fibre, sostanze che lo stomaco e l’intestino tenue faticano a digerire; gli alimenti ricchi di grassi come le carni e le salse grasse aumentano la flatulenza.
Il lattosio che si trova nel latte di mucca e nei prodotti derivati può aumentare la produzione di gas (per alcune persone si tratta di vera e propria intolleranza che richiede verifiche approfondite del medico).
L’amido è un’altra sostanza che può causare gas intestinali: solo l’amido contenuto nel riso sembra essere assorbito bene dallo stomaco facendone così il farinaceo meno suscettibile a formare gas.
Le fibre alimentari producono gas durante la loro fermentazione; le fibre insolubili assorbono l’acqua e aumentano il volume degli escrementi. Entrambe queste fibre non sono digerite dallo stomaco e dall’intestino tenue e possono causare gas durante la fermentazione nell’intestino crasso.
Una dieta povera di fibre, scarsa di liquidi e con poca attività fisica può portare alla stipsi che a sua volta provoca gonfiore; per evitare questo è necessaria una dieta ricca di fibre (25g al giorno per le donne, 38g al giorno per gli uomini) con cereali integrali, frutta, verdura, legumi, semi e noci. Vanno bevuti molti liquidi (6-8 bicchieri al giorno) e va praticata attività fisica per almeno 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana.
Altre abitudini che possono prevenire la comparsa del meteorismo sono: mangiare lentamente (mangiare in fretta e non masticare bene il cibo può causare l’ingerimento di aria che poi provoca gonfiore addominale), ridurre le bevande gassate che causano gas, limitare la gomma da masticare.
I cibi che possono favorire la comparsa del meteorismo sono i broccoli, i cavolfiori, i cavoli, le banane, i cereali integrali, i cibi particolarmente grassi, le cipolle, i crauti, i dolcificanti artificiali, i fagioli, le fave, i formaggi fermentati, il latte, i lupini, le lenticchie, le melanzane, la mollica di pane, la maionese, le prugne, i piselli, i ravanelli, i super alcolici, il vino, il cacao, il cioccolato, lo zabaione, il gelato, i frullati di frutta.
I cibi che invece possono essere di valido aiuto nel combattere l’eccessiva produzione di gas intestinale sono i formaggi stagionati tipo grana, gruviera, asiago, emmental, il prosciutto magro, la bresaola, il culatello, le mele, i mirtilli, i finocchi, la menta, il mirto, il cumino, l’anice.
Il meteorismo e la fermentazione intestinale possono essere evitati con un ammollo prolungato dei legumi e al loro consumo macinati fatti a purè.
Diagnosi del meteorismo
La diagnosi si basa sulla percussione dell’addome che risulterà più sonoro della norma per la distensione gassosa dell’intestino; se il medico sospetta una condizione che valga la pena di indagare prescriverà esami di accertamento, come la colonscopia o un’ecografia addominale, altrimenti darà indicazioni pratiche di comportamento e alimentari per risolvere la situazione.
Attualmente la diagnosi si basa solo sui sintomi e sull’esclusione di patologie organiche, ad oggi non risulta nessun regime terapeutico di provata e generalizzata efficacia; va ricordato comunque che il meteorismo benchè fastitioso e a volte imbarazzante è una patologia benigna.