È recente e su tutti i giornali l’ultima notizia di un ragazzo morto per arresto cardiaco durante un rapporto sessuale con il suo partner a causa di una combinazione risultatagli fatale: quella tra popper e Viagra.
Cerchiamo di capirne il perché.
Il popper (nitrito di butile) è un farmaco inalante che nasce come vasodilatatore per agevolare i malati di angina pectoris. In tempi recenti, ma non poi così tanto, il popper è stato sempre più utilizzato per fini ricreativi per i suoi effetti rilassanti sia sulla muscolatura che sulla mente. È infatti venduto correntemente nei sexy shop, anche in Italia, visto che è assolutamente legale.
In genere viene venduto in piccole bottiglie che una volta aperte consentono di inalarne i vapori, oppure può essere utilizzato in diffusori ambientali affinché la sostanza si espanda in tutto l’ambiente, cosa avvenuta nel caso della succitata coppia. In effetti, il popper è largamente usato dalle coppie gay per consentire al partner passivo di ottenere un maggior rilassamento dei muscoli anali, oltre alla nota sensazione di euforia e leggerezza della testa che segue per alcuni minuti.
Tuttavia, un uso prolungato del popper nel tempo può causare immunodepressione, azoospermia e danni alle mucose nasali. I problemi maggiori, però, sopraggiungono quando il partner attivo fa uso di farmaci come Viagra, Cialis o Levitra, proprio come accaduto in questo caso: l’effetto della combinazione ha causato uno sbalzo violentissimo della pressione, con conseguente aritmia e infine arresto cardiaco.
In generale, l’assunzione di popper è sempre tassativamente vietata a chi soffre di disturbi cardiaci o della pressione sanguigna, inoltre nessuna persona che assume farmaci per la pressione sanguigna o per l’angina pectoris dovrebbe farne uso, poiché, come si è potuto constatare, le conseguenze possono essere fatali.