L’orticaria è caratterizzata da piccoli rigonfiamenti irregolari e arrossati sulla pelle accompagnati da intenso prurito; questo disturbo non mette in pericolo la vita di chi ne soffre, ma può causare disabilità e disagi. Leggi qui per conoscerne le tipologie, i sintomi e le cure adatte.
Si parla di orticaria cronica quando la durata del disturbo è particolarmente lunga (più di 6 settimane), oppure quando si ripete; è chiamata anche orticaria idiopatica perché spesso la causa rimane sconosciuta. Nei casi si orticaria acuta (di durata inferiore) la causa è spesso legata a determinati farmaci o cibi.
Le cure in genere proposte sono gli antistaminici e/o il cortisone, specie per il prurito. Riguardo la causa della forma cronica, spesso si pensa ad una reazione autoimmune, ossia un’errata reazione del sistema immunitario verso una struttura che fa parte dello stesso. Tra i fattori comuni si parla di stress, infezioni virali, farmaci, alimenti, morsi o punture.
Alcune forme di orticaria cronica peggiorano quando il flusso sanguigno aumenta per calore (una doccia calda), freddo, attività fisica, stress psicofisico, mestruazioni e luce solare. Alcuni sviluppano un’orticaria da pressione in alcune parti del corpo, come conseguenza del lavoro svolto. L’orticaria cronica è meno comune e sembra colpire di più le donne di mezza età e, in generale, più negli adulti che nei bambini.
Il 30% circa degli adulti affetti sono anche colpiti dall’angioedema, in cui il gonfiore si diffonde in zone vaste e colpisce spesso le labbra o le palpebre. Spesso occorrono poche accortezze per prevenire il problema: evitare vestiti o accessori attillati, areare le stanze dove si trascorre maggior tempo, evitare alcolici, docce calde, luce solare e stress.