PCO

L’ovaio policistico (PCO) è una condizione causata da una disfunzione delle ovaie che presenta manifestazioni molto diverse da paziente a paziente, con disordini del ciclo mestruale associati a sintomi di iperandrogenismo, eccessiva peluria e presenza di un numero più o meno elevato di cisti ovariche.

Spesso il quadro clinico di questa malattia è piuttosto confusionario, proprio perché è difficile riassumere in breve tutti i possibili sintomi, dunque se ne sono distinti tre che capitano molto spesso.

I disturbi più frequenti e caratteristici della PCO comprendono:

  • Irregolarità mestruali (80%): oligomenorrea, amenorrea, metrorragie, infertilità;
  • Iperandrogenismo (60%): irsutismo, acne, alopecia;
  • Obesità (50%).

La PCO è tra le più comuni cause di infertilità fra le donne e di aborti spontanei nel primo trimestre di gravidanza.

Tra le cause metaboliche l’insulino-resistenza svolge un ruolo chiave.

L’insulina è un ormone proteico prodotto dal pancreas con funzioni soprattutto anaboliche, ossia che consente all’organismo di assimilare i nutrienti assunti attraverso l’alimentazione. Grazie all’insulina il corpo riesce a regolare la glicemia entro limiti bilanciati per contribuire a sostenere l’attività di cervello, fegato e facoltà motorie in modo tale che tutto il corpo possa funzionare bene e costantemente. Quando ne produciamo in quantità eccessiva, l’organismo tenta di difendersi in un modo particolare: i tessuti prendono solo la quantità di ormone che occorre al loro funzionamento, mentre il resto viene rilasciato liberamente nell’organismo con una conseguente iperinsulinemia compensatoria. Questa condizione di difesa viene definita insulino-resistenza.

Nella formazione della PCO, l’insulino-resistenza porta a produrre una maggiore quantità di ormoni androgeni da parte dell’ovaio, i quali portano ad una irregolarità dell’LH.

La cura dell’insulino-resistenza porta, il più delle volte, alla risoluzione della PCO.

Una delle terapie che più di frequente funzionano contro l’insulino-resistenza è seguire una dieta a basso indice glicemico (la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di un alimento).

A tal proposito, cose utili da sapere sull’indice glicemico sono:

  • L’indice glicemico è più basso in alimenti ricchi di fibre;
  • L’indice glicemico diminuisce se all’alimento si aggiungono grassi;
  • I carboidrati influiscono sulla glicemia nel nostro corpo;
  • L’attività fisica quotidiana abbassa la glicemia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *